CELLA Art Gallery continua la stagione espositiva con i raffinati fiori dell’artista toscano Massimo Barlettani.
“ES/SENZA deriva dal concetto di “essenza” e quindi, da una parte sintesi estrema e ricerca della purezza espressiva, dall’altra distillato di vita, bellezza, fragilità, potenza, caducità, rinascita “afferma l’artista.
“Ma anche dal concetto di “senza di me (es)” a cui tengo molto. Il mio lavoro fatto di continue interferenze come schizzi, colature, sovrapposizioni, prevede che io non abbia il controllo completo e che quindi qualcosa o qualcuno intervenga con me, al di là di me, “senza” di me nel lavoro. Questo porta a delle vibrazioni che rendono più vivo il lavoro e gli danno la possibilità di raccontare storie nel tempo. Una cosa, in qualche modo, spirituale, ne ho bisogno perché, una volta finito un lavoro, è emozionante anche per me”.
ES/SENZA racchiude quindi tutta la filosofia di Massimo Barlettani dove i fiori sono un pretesto per parlare di altro, ovvero della nostra esistenza e di ciò che le dà un senso. Attraverso di essi Massimo parla di amore, di bellezza, di sesso, di vita e di morte.
La sua è una pittura rarefatta, dove la grazia delicata e, al contempo, carnale del fiore, le venature del petalo o la simbologia del pistillo, si confondono o si esaltano all’interno di uno sfondo opalescente, astratto, informale, dal quale traspare la lucentezza dell’oro o del bronzo.
È una pittura lenta, meditativa, attenta, sviluppata in varie fasi. La stesura del fondo metallizzato, innanzi tutto, che trasparirà attraverso un successivo strato chiaro, lattiginoso. Le colature successive, le spugnature a creare profondità, le pennellate attente e vibranti. I suoi fiori vivono solo lì, sulla tela, sono a sé stanti e si bastano, sono estrapolati da un contesto reale perché sono insieme, icona e archetipo del fiore, sono una poesia evocativa nella quale lo spettatore si perde.
La mostra sarà visitabile fino a domenica 27 luglio