Primo dei due appuntamenti con l’arte di Barbara Stretti

Barbara Stretti è un’artista internazionale che, dopo essersi formata alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano con specializzazione in Scenografia Teatrale ed aver lavorato a Parigi come arredatrice e designer di mobili, si trasferisce nella Polinesia Francese, dove si dedica completamente alla pittura. Le sue opere riflettono lo spirito e i colori di quella terra così ricca e prodiga di emozioni, facendo rivivere volti di bambini che sembrano “fermati” da uno scatto fotografico, squarci di natura, ingrandimenti di fiori, particolari di piante. Nascono quadri realistici e iper-realistici pieni di luce e colore che saranno il tratto distintivo della sua pittura, che continuerà a sviluppare anche al suo ritorno in Italia, dopo essersi stabilita definitivamente a Santa Margherita Ligure.

La sua è un’indagine pittorica sempre volta allo studio e all’ammirazione della Natura; indagine che ora l’ha portata verso una nuova ricerca nella quale, partendo sempre dall’iper-realismo, va ad inserire la tecnica del Fluid Painting, creando un nuovo linguaggio. Il Fluid painting è un’espressione pittorica che si sviluppa sulla tela in modo quasi autonomo, attraverso il colore (acrilici, tempere, smalti) lavorato in maniera estremamente diluita per fare in modo che fluisca e vada da sé a cercare la sua strada sulla tela, come l’acqua che scorre. Come la vita che fluisce. E da questo movimento Barbara si lascia ispirare per inserire mondi naturali, stimolata dalla visione del colore e della forma che emerge in esso. Così fa uno scarto netto, un gioco improvviso dove ritorna all’espressione precisa, nitida e fotografica della natura. Nascono in questo modo opere ibride, estremamente suggestive, di forte impatto visivo ed emotivo.