Dopo trent’anni passati in Germania, Alessandra Francini torna a lavorare in Italia presentando, dopo Nervi e Ponsacco, una nuova personale
I suoi paesaggi interiori sono emozioni profonde che vengono dall’anima di un’artista sensibile, intensamente intimista, quotidianamente alla ricerca di armonia dentro e fuori se stessa.
Questa profondità si coglie nell’abisso dei suoi blu, che ci trascinano all’interno di un cosmo illuminato da pennellate simili a note musicali. Una consonanza di colori che si ritrova anche nei lavori presenti in questa personale, testimoni della sua ricerca negli ultimi anni.
Il suo percorso parte da opere mantenenti, inizialmente, un involucro veristico nel quale si riconosce l’ attitudine figurativa. Ma, a poco a poco, si va a sedimentare sulla tela materia emozionale e fisica che, strato su strato, porta ad un informale a tratti gestuale. Gestualità insita nel tracciare il segno, nello stendere il colore, nell’incidere, nel graffiare che diventa “altro” dalla realtà che la circonda, che vuole essere realtà indipendente essa stessa, testimone dell’essere dell’artista.
Alessandra Franchini nasce a Genova nel 1965. Nel 1988 si trasferisce in Germania per terminati gli studi universitari. Qui partecipa a diversi corsi di pittura astratta e figurativa presso l’ Accademia di Monaco di Baviera. Pittrice, musicista e arte-terapeuta, partecipa a diverse mostre personali e collettive. Rientrata in Italia,nel 2018 ha una personale nel Castello di Nervi a cura dell’assessorato alla cultura del Municipio IX Levante del Comune di Genova e nel 2019 a Villa Elisa, Comune di Ponsacco (PI).