Vittorio Pavoncello
Regista, scrittore, drammaturgo, artista nelle arti visive, Vittorio Pavoncello è nato a Roma il 10 giugno 1958; vive a Roma. Ha realizzato spettacoli di teatro, film e mostre.
Fondatore del teatro ebraico Kavvana e dell’ArteEcò (arte ed ecologia). Impegnato nella difesa dei diritti umani ha scritto “Il Nuovo Pianeta” in collaborazione con il compositore Lucio Gregoretti, sulla pena di morte rappresentato all’Anfiteatro Flavio Colosseo, realizzato la mostra d’incisioni “Kindertotentbilder” sul tema della pedofilia e violenza sui minori e “Women in selfie”, con un gruppo di rifugiate ucraine.
Fondatore dell’Arte Hypotetica (che unisce la scienza all’arte) e autore di una pièce teatrale: “La scelta di Turing”, sul matematico inglese Turing ambientata in un futuro computerizzato e dove la clonazione umana è di prassi.
Inoltre, al Teatro QUBE “Il clima cambia la musica no”, dove un gruppo di poeti-migranti si trova inserito in un programma di ecologia dell’ONU Teatro Giardini Filarmonica Roma, Cicerone o “Il Regno della Parola”, con Anna Foa, Teatro India Roma.
Come autore ha pubblicato i romanzi “Spam story” e “Tutte le foto del mondo tranne una”, 1° Premio Internazionale Capalbio 2017, Edizioni Progetto Cultura e i saggi “Il serpente nel Big bang e “Cheese! Un mondo di selfi”e a cura di V. Pavoncello Mimesis Edizioni 2016, “Hitler non è mai esistito un memorabile oblio” di Furio Colombo e V. Pavoncello 2018 Celid Editore, “Ultime grida dalla storia”, con Furio Colombo, 2018 Edizioni Progetto Cultura. “Hashtag” poesie 2018 Edizioni Progetto Cultura.
Attualmente è direttore artistico di ECAD e di SpamLife che si occupa di esclusioni sociali e ambientali; per la Casa Editrice All Around dirige la collana Stati Generali della Memoria.
Le sue opere sono esposte nei maggiori musei del mondo. Fra le tante si ricordano “La lampada della Pace”, scultura per il Santuario Francescano di Greccio (Rieti) per l’Appello di Pace al mondo UNICEF, e “Le città invisibili” in omaggio a Italo Calvino.
In collaborazione con la Soprintendenza ai beni Culturali dell’Aquila e i Laboratori Nazionali di Fisica del Gran Sasso la mostra di “Human Gravitation Project – Squashed”.