CELLAArtGallery continua la stagione espositiva con la mostra dell’artista romano Vittorio Pavoncello.
Pavoncello, nella sua prima esposizione ligure, porta una serie di lavori riguardanti una ricerca digitale, iniziata nel 2006, nata come una sorta di “body art” bi-dimensionale, dove un corpo femminile veniva inizialmente fotografato e successivamente trasformato in digitale, con la traduzione dello stesso in linguaggio html impresso sulla figura. Nascevano così le “Virtualizzazioni” e il percorso della body art veniva trasformato e innovato.
“Però le “Virtualizzazioni”, a differenza di alcune esperienze della body art, restituivano e davano al corpo una virtualità e astrazione insite nella fisicità ma che restano invisibili e che vanno aldilà della body art. Mi sembrava come se stessi tirando fuori l’anima tecnologica delle nostre esistenze!” afferma Pavoncello.
L’idea, il concetto che sta quindi dietro queste opere è estremamente affascinante perché ogni immagine ha un proprio linguaggio html che è univoco e non potrebbe appartenere a nessun’altra, è una sorta di DNA digitale.
Oramai sono passati vent’anni da quei primi lavori e l’interazione tra uomo e macchina, tra linguaggio del web e quello dell’uomo che ora si esprime quasi interamente sui social e su internet, è pervasivo, quotidiano e inevitabile. Si può dire che Pavoncello sia stato visionario e lungimirante al tempo stesso, ad unire le due realtà.
Negli anni ha continuato questa ricerca approfondendola, andando oltre il corpo, rappresentando la nostra realtà: le città che abitiamo, il paesaggio urbano e quello naturale, gli animali e anche il grande matematico Turing a cui ha dedicato un libro è stato “virtualizzato”. Perché tutto si può virtualizzare e tutto è oramai virtuale davvero: “Il virtuale è come un tatuaggio invisibile che la scienza crea e che l’arte fa apparire.” aggiunge l’artista.
E, come dice il sottotitolo della mostra, c’è sempre un lato oscuro in noi e in tutto quello che ci circonda; un lato nascosto che, in questo caso, è reso visibile dall’intuizione artistica.
Regista, scrittore, drammaturgo, artista nelle arti visive, Vittorio Pavoncello è nato a Roma il 10 giugno 1958; vive a Roma. Ha realizzato spettacoli di teatro, film e
mostre.
Fondatore del teatro ebraico Kavvana e dell’ArteEcò (arte ed ecologia). Impegnato nella difesa dei diritti umani ha scritto “Il Nuovo Pianeta” in collaborazione con il compositore Lucio Gregoretti, sulla pena di morte rappresentato all’Anfiteatro Flavio Colosseo, realizzato la mostra d’incisioni “Kindertotentbilder” sul tema della pedofilia e violenza sui minori e “Women in selfie”, con un gruppo di rifugiate ucraine.
Fondatore dell’Arte Hypotetica (che unisce la scienza all’arte) e autore di una pièce teatrale: “La scelta di Turing”, sul matematico inglese Turing ambientata in un futuro computerizzato e dove la clonazione umana è di prassi.
Inoltre, al Teatro QUBE “Il clima cambia la musica no”, dove un gruppo di poeti-migranti si trova inserito in un programma di ecologia dell’ONU Teatro Giardini Filarmonica Roma, Cicerone o “Il Regno della Parola”, con Anna Foa, Teatro India Roma.
Come autore ha pubblicato i romanzi “Spam story” e “Tutte le foto del mondo tranne una”, 1° Premio Internazionale Capalbio 2017, Edizioni Progetto Cultura e i saggi “Il serpente nel Big bang e “Cheese! Un mondo di selfi”e a cura di V. Pavoncello Mimesis Edizioni 2016, “Hitler non è mai esistito un memorabile oblio” di Furio Colombo e V. Pavoncello 2018 Celid Editore, “Ultime grida dalla storia”, con Furio Colombo, 2018 Edizioni Progetto Cultura. “Hashtag” poesie 2018 Edizioni Progetto Cultura.
Attualmente è direttore artistico di ECAD e di SpamLife che si occupa di esclusioni sociali e ambientali; per la Casa Editrice All Around dirige la collana Stati Generali della Memoria.
Le sue opere sono esposte nei maggiori musei del mondo. Fra le tante si ricordano “La lampada della Pace”, scultura per il Santuario Francescano di Greccio (Rieti) per l’Appello di Pace al mondo UNICEF, e “Le città invisibili” in omaggio a Italo Calvino.
In collaborazione con la Soprintendenza ai beni Culturali dell’Aquila e i Laboratori Nazionali di Fisica del Gran Sasso la mostra di “Human Gravitation Project – Squashed”.
RASSEGNA STAMPA
https://www.liguria24.it/2024/05/22/santa-margherita-sabato-linaugurazione-della-mostra-di-vittorio-pavoncello/731710/
https://www.zenazone.it/blog/virtualizzazioni_il_lato_oscuro_a_santa_margherita_una_mostra_di_vittorio_pavoncello
https://www.levantenews.it/2024/05/22/santa-margherita-sabato-linaugurazione-della-mostra-di-vittorio-pavoncello/amp/
https://www.genova24.it/evento/le-virtualizzazioni-di-vittorio-pavoncello-in-mostra-a-santa-margherita-ligure/
https://www.lavocedigenova.it/2024/05/23/mobile/leggi-notizia/argomenti/cultura-4/articolo/cella-artgallery-continua-la-stagione-espositiva-con-la-mostra-dellartista-romano-vittorio-pavonc.html