Sabato 16 aprile inaugurerà la prima mostra personale della stagione nella nostra galleria e sarà di un artista genovese da anni sulla scena artistica ligure: Giovanni Pronzato.
Giovanni Pronzato porta in questa personale una selezione di lavori che hanno come protagonista il paesaggio ma soprattutto la luce.
L’artista prende avvio nel suo percorso artistico da quella scuola ligure di derivazione ottocentesca che pone l’attenzione principalmente alla rappresentazione paesaggistica. Pronzato è stato allievo dell’artista genovese Orlando Grosso ma, pur facendo suoi gli insegnamenti del maestro, se ne è discostato nell’interpretazione andando verso un dipingere più immediato e sentito, portando verso la modernità la tradizione regionale. Egli interpreta il paesaggio come un essere vivente che trasmette emozioni e suggestioni; riproduce nell’immediato quello che vede procedendo, con una pennellata breve e veloce, nella costruzione volumetrica delle forme attraverso il colore e gli accostamenti cromatici. Come Cézanne costruiva i suoi paesaggi in Aix-en-Provence, così Pronzato riproduce i paesaggi della sua vita: Genova, la riviera di levante, Bonassola e la montagna di Campiglio. E come lui dipinge d’après nature, osservando la natura all’aperto, agendo nell’istante, costruendo i piani e i volumi direttamente con il colore, i chiaroscuri, le tonalità.
La luce di Pronzato è una straordinaria suggestione visiva. Osservando un suo quadro capiamo esattamente in quale ora del giorno è stato dipinto, come un’istantanea del momento. La luce accarezza i muri delle stradine liguri, si riflette sulle fronde degli alberi, brilla sul mare incastonato tra i pini marittimi. Nei suoi dipinti sembra di percepire il rumore dell’onda, il frinire delle cicale in agosto, il fruscio del vento tra gli alberi.
Nelle sue opere, in quel che trasmettono, leggiamo tutto il suo amore per la pittura e per l’arte.