Sabato 22 luglio si è inaugurata la mostra del pittore camoglino Alberto Perini
Alberto Perini, nato e cresciuto a Camogli, ama il mare infinitamente. Per lui è il paesaggio che ha da sempre negli occhi, è il rumore che lo accompagna attraverso i giorni, è la luce accecante dell’estate e il buio minaccioso della tempesta. È ciò a cui tende la sua anima e lui lo onora dipingendolo in tutti i suoi aspetti. La sua pittura è stata definita da Claudio Castellini un “iperrealismo emozionale” perché i suoi quadri non hanno nulla a cui vedere con le classiche marine, anche un po’ stucchevoli talvolta, di ligustica scuola. I suoi paesaggi sono nitidi, saturi, iperrealisti certamente ma non intrisi di struggente solitudine come i quadri di Hopper. I lavori di Alberto hanno una luce particolare che cattura lo spirito e li rende estremamente moderni, trasmettono una pace metafisica che arriva all’anima e il cuore si perde tra i suoi sassi.
Spiagge, boe, onde, riflessi, scogliere, barchini, nasse, galleggianti, tutto il mondo marino è rappresentato. Ma anche giochi surreali di ghiaccioli e lampadine che si fanno sassi esattamente come il suo autoritratto, che non poteva essere più esplicativo.
Insomma, Alberto Perini anche in questa sua ultima personale, porta lo spettatore a perdersi nel suo mondo fatto di onde, nei dettagli della loro spuma, nei riflessi della costa ligure sull’acqua, facendoci riflettere su come il mare faccia parte della nostra vita, del nostro vissuto, sia dentro di noi.
Perché abbiamo tutti un mare lontano
I lavori di Alberto Perini sono presenti in numerose collezioni private nazionali ed estere