Il grande maestro EZIO GRIBAUDO è passato a salutarci e a lasciarci, IN ESCLUSIVA PER LA LIGURIA, le stampe della grande opera che ha eseguito in occasione della riapertura del Ponte Morandi, ora San Giorgio
“Con questo quadro, Gribaudo commemora una vicenda legata al mondo dell’imprenditoria italiana, ma ne pronuncia anche un’elegia, e propone un commento sulla durata nel tempo delle opere pubbliche in un momento in cui un nuovo ponte è in costruzione e dovrà resistere meglio all’usura degli anni e all’incuria degli uomini. Il suo omaggio al Ponte Morandi, che è anche elegia e meditazione sul sogno italiano degli anni sessanta, rivela un’altra volta la sensibilità dell’artista nei confronti degli snodi cruciali della nostra storia”. Scrive Victoria Surliuga su YTALI.COM
Ezio Gribaudo (Torino nel 1929) è un artista ed editore d’arte formatosi all’Accademia di Brera e, successivamente, presso la facoltà di architettura del Politecnico di Torino. Il suo lavoro si caratterizza attraverso vari media e tecniche miste, passando dalla grafica alla scultura e alla pittura. Dopo un inizio caratterizzato da uno stile figurativo, ha ampliato i suoi interessi dando vita a monocromatismi bianchi elaborati in tipografia e realizzati con le matrici e gli scarti della produzione di giornali e testi editoriali, andando al di là delle tecniche pittoriche tradizionali. Negli anni ’60 ha sviluppato i LOGOGRIFI, impronte tipografiche a secco, prive di inchiostro, che gli hanno fatto vincere il premio per la grafica alla XXXIII Biennale di Venezia, il cui concetto è basato sul gioco linguistico di un logo che passa attraverso rebus verbali e immaginari, dove grifo significa “rete da pesca”