CELLA Art Gallery presenta , dopo la prima fortunata esposizione del 2023, la nuova mostra della fotografa Raffaella Folle.

Raffaella Folle ama fotografare i luoghi abbandonati nascosti nelle nostre campagne o nelle periferie cittadine. Luoghi ricchi di una memoria antica dove il tempo ha agito trasformandoli in spazi fragili e silenziosi che raccontano storie sconosciute.

In questa nuova personale, rispetto alla prima dove vi era la rappresentazione malinconica della memoria di cose e persone che hanno abitato quelle stanze oramai sgretolate dal tempo, l’attenzione e la ricerca di oggi si è soffermata sui colori sopravvissuti al tempo e al degrado, ancora sorprendentemente vividi e brillanti nonostante il decadimento che vi è intorno.

Raffaella utilizza il solo telefono cellulare senza filtri né post-produzione; l’unico intervento che agisce è quello dell’inquadratura finale nella quale il suo occhio sensibile

cattura, nell’insieme del caotico abbandono, angoli particolari di inusitata e struggente bellezza.

E l’occhio del fotografo è ciò che differenzia l’amatore dall’artista. Raffaella disegna con l’inquadratura e pennella con la luce catturata dal device, coglie sfumature, forme e luci inusuali, trasformando luoghi abbandonati in poesie struggenti dove il tempo, la natura e la storia hanno agito all’unisono.

 

Raffaella è un’esploratrice appassionata che ha trasformato il suo smartphone in uno strumento artistico per documentare luoghi dimenticati e abbandonati. Fin da giovane, ha nutrito un’irrefrenabile curiosità per gli spazi nascosti, dove il tempo sembra essersi fermato e il decadimento racconta storie di un passato sbiadito.

Cresciuta in un ambiente che le ha insegnato il valore della scoperta e della memoria, Raffaella ha intrapreso viaggi verso angoli inaspettati e non convenzionali, spinta dal desiderio di dare voce a quei luoghi destinati a scomparire. La sua passione la porta ad avventurarsi in scenari che pochi osano esplorare, trasformando ogni scatto in una testimonianza preziosa della bellezza effimera che si cela nel decadimento.

Utilizzando un approccio intuitivo e spontaneo, Raffaella cattura non solo immagini, ma anche emozioni e sensazioni, creando un racconto visivo che celebra la trasformazione e la resilienza del tempo. La sua visione artistica trasforma il semplice telefono in una finestra sul passato, in grado di rivelare la poesia nascosta in ogni angolo abbandonato. Con una sensibilità unica verso il contrasto tra desolazione e bellezza inaspettata, Raffaella continua a ispirare e sfidare il convenzionale, ricordandoci che anche nei luoghi dimenticati può risiedere un fascino profondo e irripetibile.

 

La mostra sarà aperta fino a giovedì 3 luglio con i seguenti orari:

da mercoledì a domenica: 10.30-13.00 / 16.00-19.30