Nell’ambito della mostra di Massimo Barlettani hanno trovato spazio le improvvisazioni musicali di Bruno Gussoni ai flauti, Carolin Goedeke al clarinetto e Riccardo Canessa al basso elettrico. Una forma musicale che rimanda ad un mondo quasi meditativo nel quale si immergono i musicisti che entrano in sintonia fra loro in un libero interscambio di suoni non regolati da alcun spartito. Inoltre l’artista multimediale Carolin Goedeke ha aggiunto poesia alla poesia con una performance di danza contemporanea inspirata dalla musica e dai quadri.